Il cybercrime finalizzato a ledere l’immagine dell’azienda e il suo posizionamento seo
Non sempre è facile accorgersi di aver subito un attacco informatico e il tempo che intercorre tra l’attacco effettivo e il momento in cui la vittima se ne accorge è mediamente superiore ai 200 giorni.
Bersaglio dell’attacco informatico sono spesso i social ma, più comunemente, per questioni relative alla facilità di accesso,avviene sul sito web ufficiale.
La natura di un attacco informatico e i suoi obiettivi possono essere diversi. Spesso, specie aziende di grandi dimensioni, vengono attaccate con il fine di lederne l’immagine e danneggiarne il posizionamento su Google.
Il cybercrime finalizzato alla black hat seo
Tutto il materiale presente in un sito che non in è linea con l’immagine dell’azienda non solo può sortire l’effetto di danneggiarne l’immagine, ma ha anche un effetto secondario più subdolo e difficilmente identificabile:distruggerne il posizionamento su Google, che è spesso il frutto di anni di sforzi ed investimenti da parte dell’azienda.
Dal momento in cui Google si accorge che in un sito sono presenti contenuti di scarso valore o ingannevoli infatti tende a non indicizzare più il sito in questione, a fargli perdere un gran numero di potenziali visitatori o nei casi peggiori può farlo finire in black-list.
Per un hacker il modo più efficace per distruggere il posizionamento di un sito web in poco tempo è caricare i contenuti pirata senza che questi siano però effettivamente navigabili muovendosi tra le pagine del sito, creando quindi numerose pagine fittizie accessibili solo tramite navigazione diretta.
Come verificare se esiste del contenuto spam
Per verificare se esiste del contenuto imprevisto nel sito della tua azienda puoi effettuare un audit rapido tramite la barra di ricerca Google scrivendo site:nometuosito.it.
Tramite questa semplice ricerca Google ti restituirà una lista di tutte le pagine che conosce del tuo sito.
Analizzando l’output prodotto dalla ricerca puoi verificare che non ci sia niente di imprevisto,mentre in caso contrario sarà necessario un intervento il più possibile rapido atto ad identificare in modo preciso la minaccia , la sua origine e una strategia di azione con il fine di eliminare il contenuto malevolo e rimettere in sicurezza il sito web.
CMS o persone? Chi è più vulnerabile?
Una delle principali ragioni per la quale nel mirino del cyber criminale si trova spesso il sito web dell’azienda è che questo viene comunemente sviluppato tramite CMS senza che vengano messe in atto da parte degli addetti ai lavori delle buone pratiche di cybersecurity.
Il dibattito intorno ai CMS e alla loro vulnerabilità è sempre attuale.Sappiamo infatti come una gran mole di siti costruiti su base CMS venga attaccata ogni giorno, su tutti WordPress, il CMS dietro le quinte del 30% dei siti web presenti in rete.
WordPress e gli altri CMS non sono però vulnerabili per definizione e basterebbe applicare una serie di semplici accorgimenti per rafforzare enormemente la sicurezza di un sito
La sicurezza non è mai abbastanza
Tramite il tip che ti abbiamo suggerito puoi capire se il tuo sito è già stato hackerato e se ne stai subendo le conseguenze, ma prevenire è sempre meglio che curare. Ricordati dimettere in sicurezza il tuo sito prima di andare online e, se non sai come fare, contatta The I.
EVERGREEN: Come sempre vi consigliamo di prestare attenzione ai siti che visitate, agli allegati che scaricate ed ai messaggi che ricevete.
Le truffe sono sempre dietro l’angolo e se siete potenziali target di Cyber criminali siete più a rischio di altri di caderne vittime.